Oggi visiteremo la regione di g0l3m e krapp..
Alatiel, è pure tua?
TOSCANAColtibuono (Siena): Il
19 gennaio di ogni anno nel
monastero abbandonato di Coltibuono si può vedere una
processione di monaci fantasma e sentirli cantare nella chiesa diroccata.
Cosona (Siena): Il paese di Cosona è infestato dal fantasma di un certo
Mazzi che un secolo fa vi possedeva una fattoria. Gli ultimi avvistamenti risalgono agli anni Cinquanta.
Crevole (Siena): Nel castello si sentono i rumori e le grida della battaglia durante la quale, nel 1556, fu distrutto.
Lari (Pisa): Il
16 novembre, nel castello di Lari appare il
fantasma di un suicida che vi si impiccò nel 1926.
Livorno: Sulla facciata del
Santuario di Montenero spiccano antichi simboli esoterici, come il serpente che si morde la coda.
Montesiepi (Siena): Paese situato a pochi chilometri da Siena. Qui un santo d'epoca medioevale,
Galgano Guidotti, conficcò in una roccia la sua spada di ex cavaliere. In seguito convertito fondò un ordine monastico francescano.
Poppi (Arezzo): Sul piazzale del castello sono stati visti, o uditi, duellanti medievali.Sorci (Arezzo): Il 6 settembre, ogni cinquant'anni, il fantasma senza testa del condottiero di ventura Baldaccio d'Anghiari compare nel castello di Sorci. BAGNI DI LUCCA Loc. Ponte a Serraglio: LA CASINA DELLE FATELa Casina delle Fate è ormai una costruzione fatiscente e disabitata a causa delle strane vicende succedutesi negli anni a tutti coloro che vi hanno preso dimora.
Il nome deriva dal fatto che è un'abitazione di piccole dimensioni: suddivisa su due piani e con stanze piccole ma accoglienti. Non lasciatevi, tuttavia, trarre in inganno dal nome fiabesco poiché all'interno della Casina sono accaduti fatti veramente misteriosi
Si dice che un tempo fosse stata abitata da una bellissima ragazza che morì a soli venti anni di un male rimasto, ancor oggi, sconosciuto.Gli abitanti del luogo affermano di vederla spesso affacciata ad una finestra dell'abitazione, mentre guarda lontano con un'espressione cupa e minacciosa. Alcuni, dichiarano che la maledizione che grava sulla Casina delle Rose sia opera di questa giovane che, ancora, non trova pace!La cosa certa è che ogni famiglia che vi ha abitato è rimasta vittima di strani fenomeni quali: le luci che si abbassavano inspiegabilmente ad una certa ora della sera, pur non essendoci cali di tensione elettrica. Nelle stanze da basso, sulla scala che conduceva al piano superiore e soprattutto nella stanza appartenuta un tempo alla ragazza, si potevano sentire lievi sospiri e lamenti improvvisi da far accapponare la pelle! Nella camera da letto, come venivano spente le luci, iniziava a ticchettare un infernale orologio, che smetteva appena si accendevano le luci. Ma il fenomeno più terribile si è riscontrato quando la casa veniva abitata da giovani; questi al compimento del ventesimo anno di età, morivano di morte improvvisa!
FIRENZE: Il
giardino Torrigiani, sito in Firenze a sud della città, ha all'interno il disegno di un
itinerario iniziatico e simbolico in cui si riflette il pensiero esoterico del suo commitente, il Marchese Pietro Terrigiani e del suo architetto Luigi Combray Digny, entrambi legati da una stretta comunanza di idee e di ideali come Fratelli della prima Loggia massonica " Napoleone" sorta a Firenze nel 1800. Indicativo è il fatto che segnare il primitivo ingresso era una statua di Osiride, dio egizio della morte e della resurrezione. Il percorso esoterico si snodava fra una serie di episodi - purtroppo in gran parte scomparsi - Nella Torre neo-gotica, che sovrasta dall'alto il giardino, si conclude il percorso iniziatico. Sulla sommità, una stanza è destinata allo studio degli astri e delle costellazioni. Nella parte opposta del giardino, due sfingi di marmo sorvegliano l'attuale ingresso su via dei Serragli.
PISA : PIAZZALE DEI MIRACOLI" La farina del diavolo va sempre in crusca" dice un vecchio proverbio pisano che forse si riferisce anche ai monumenti di "Piazzale dei Miracoli" edificati con il bottino di una razzia contro gli infedeli saraceni!
Nello smagliante prato verde spiccano il Duomo, il Battistero, il Camposanto e la Torre pendente nel loro prezioso marmo lavorato ormai diventato color dell'avorio antico.
Moltissimi anni sono passati dalla sua costruzione ma le stranezze cominciano proprio dalla sua biografia, nonostante una lapide che indica come data inizio lavori con le idi di agosto del 1174.
Quando la Torre fu iniziata, Pisa era la regina del Tirreno ed il terrore dei Saraceni, finchè la repubblica marinara non fu sconfitta da Genova nella battaglia della Meloria.
La Torre è alta metri 56,705 e pesa oltre 14.000 tonnellate.
Per salire alla sommità ci sono 294 scalini in spirale a chiocciola; la Torre continua a pendere sempre di più, quasi un millimetro all'anno ed inoltre alcune osservazioni parlano anche di un movimento rotatorio.
Naturalmente, c'è ancora chi sostiene che la Torre fu costruita pendente proprio per differenziarla da ogni altra e fa ancora il nome di quel fantomatico Guglielmo d'Innsbruck - venuto da una città che ancora non era stata fondata - e che, essendo gobbo, volle costruirla a sua immagine e somiglianza!
Ma avvolti da mistero sono anche gli altri monumenti del Piazzale dei Miracoli: nel " Duomo" si trova il tesoro ed è costituito da reliquari preziosi, codici miniati , stoffe antiche ed una stupenda statua d'avorio dal valore inestimabile.
Sotto la cupola c'è il lampadario di bronzo che con le sue oscillazioni si dice abbia svelato a Galileo Galilei la nota legge sul moto del pendolo.
Però storicamente la lampada fu installata nel 1587, cioè sei anni dopo la scoperta di Galileo. Sulla parete esterna ci sono le unghiate del diavolo: solo il maligno poteva incidere con le dita quella dura pietra! E i numerosi segni, per chi li conta dall'alto verso il basso o viceversa, diabolicamente non danno mai lo stesso numero.
L'architrave della porta principale del Battistero è costituita da un frammento di marmo di provenienza da qualcuno dei templi pagani della zona, perché i pisani, corsari in mare e predoni in terra, razziavano quel che potevano e poi costruivano con i bottini delle razzie i loro monumenti.
E non si salva neppure il Camposanto: secondo una leggenda, l'allora vescovo di Pisa Ubaldo dè Lanfranchi vi avrebbe portato dalla Palestina un po' di terra del Golgota, dove Gesù finì la Sua vita terrena.
BIBBONA: Bibbona (Li), il nome deriva probabilmente da Via Buona, ovvero zona di passaggio dei pellegrini per la Terra Santa. L'intero paese risente quindi dell'influenza Templare, Siena e Volterra distano poche decine di km ed erano le due commanderie più famose, a S. Gimignano, meno di 50 km ne esiste una magione tuttora attiva, poco fuori del paese c'è un podere, podere S.Giovanni, che sorge dove anticamente c'era un ospedale Templare, struttura caratterizzata da due teste umane scolpite nel muro portante risalenti al XIII/XIV secolo. Da qui in meno di un'ora è possibile raggiungere S. Galgano e la sua chiesa sconsacrata che ospita uno dei miti di re Artù, la spada nella Roccia, solo che qui il tutto è avvenuto circa 100 anni prima.
All' ingresso del piccolo borgo troviamo la chiesetta di S. Maria della Pietà, costruita a croce greca rinascimentale che ci accoglie, sul portale principale, con la scritta "Terribilis est locus iste ets", stessa frase che troviamo in una piccola chiesa nel cuore della Provenza, precisamente a Rennes-Le-Chateau.
Altra curiosità all'interno della chiesa è custodito il cippo di indicazione stradale più vecchio conosciuto in Italia che risale all'impero romano, ma l'attenzione su questa chiesa è attratta da altri particolari, sugli architravi delle altre porte troviamo altre scritte "Hanc est Domus Dei porta coeli" ("questa è la casa di Dio e la porta dei Cieli") e "Domus est pietatis et gratie" ("è casa di pietà e grazia"), tutte le scritte sono prese dal medesimo passo della Bibbia, Genesi 28,17, il risveglio di Giacobbe, e già si inizia a parlare di "risvegli"…
Torniamo alla prima frase "questo è un luogo terribile", l'edificio è sorto sopra un'edicola che conteneva l'immagine di una Madonna che faceva miracoli, immagine da secoli venerata e che resta quindi difficile pensare come un luogo terribile.
Altra caratteristica risiede nella pianta che ricalca fedelmente e proporzionalmente la chiesa del Santo Sepolcro in Gerusalemme, in questo caso al centro troviamo la tomba di un misterioso Cavaliere del Tau. I progettisti furono Ranieri Tripalle e Vittorio Ghiberti, legati a Leonardo Da Vinci, che se lo analizziamo come Gran Maestro del Priorato di Sion possiamo forse farci un'idea di come tutte le ipotesi possano concatenarsi.
Se poi mossi da curiosità turistica ci addentriamo nel borgo troviamo l'Arco di Bacco che risale circa al 1300, che porta scolpiti una serie di simboli esoterici quali una Spiga che reca incisa una croce patente nella corolla, altro simbolo usato dai Templari, il tutto racchiuso in un cerchio dentellato.
Certo è che questo piccolo borgo, oggi conosciuto solo come zona turistica, in passato è stato importante centro dell'Ordine Templare, e comunque, soprattutto se guardiamo la pianta storica del paese la chiesa era una sorta di sentinella che ammoniva Questo è un luogo terribile. Perché? E poi quale significato ha la parola Ets che segue tutte le frasi poste a guardia delle altre porte e che sino ad ora nessuno ha mai saputo dare un significato concreto e plausibile?
Sorridendo mi viene in mente uno slogan pubblicitario con cui negli anni settanta venne promossa come meta turistica la cittadina: "Bibbona: un mondo a parte."…
(Fonte: rivista "GRAAL" edizioni HERA
articolo: "Itinerari del Graal nella Toscana Occidentale" pubblicato sul n. 3 - Maggio Giugno 2003
di Alberto Cavazzoli) LUNIGIANA:IL CASTELLO DI TRESCHIETTO: Molte storie circolano, in questo paese, circa i passatempi crudeli scelti da molti signori del posto, che amavano animare le loro notti dando vita ad orge che alcune volte terminavano con il sacrificio delle giovani prescelte.Sembra che le anime di queste giovani vaghino ancora oggi nei posti dove sono state uccise ed i loro spettri irrequieti continuano a lamentarsi passando fra i ruderi del Castello di Treschietto.
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Iera Iera, un'altra cittadina della Lunigiana è famosa per una leggenda che raccontano gli abitanti dei luoghi. Il protagonista è una marchesa della famiglia Malaspina il quale costringeva le giovani più belle del paese a ballare nude fino all'alba.
Naturalmente, i genitori delle ragazze si opponevano a tale situazione, pertanto il Marchese li faceva uccidere e sotterrava i loro corpi in una fossa comune.
Gli abitanti del posto raccontano che presso la cappella di San Biagio si possono sentire, nelle notti d'inverno, i lamenti degli uomini assassinati così brutalmente.
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IL CASTELLO DI FOSDINOVOTra i fantasmi in azione, nelle storie raccolte un po' in tutti i paesi della Lunigiana, il più famoso di tutti è quello della giovane marchesa Malaspina di Fosdinovo.
Un'apparizione che, periodicamente, ancora oggi smuove troupe televisive alla ricerca di scoop.
La giovane si era innamorata di uno stalliere, fatto riprovevole per i genitori, pertanto il padre, per far espiare la figlia, decide di isolarla imprigionandola in una stanza del castello priva di porte e di finestre, con un cane ed un cinghiale.
Dopo qualche anno di stenti, la marchesina muore. Ma nelle notti di luna piena, lo spirito della fanciulla vaga per il castello con una veste bianca ed i lunghissimi capelli biondi sciolti sulle spalle.
Nel corso dei lavori di restauro del castello, stando a quanto raccontava una cicerone in gonnella, sarebbero stati trovati i poveri resti: ossa ammucchiate assieme a quelle del suo fedele cane.
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I FANTASMI A CAPRIGLIOLACaprigliola, nella Lunigiana, è famosa per una villa che sembra sia popolata da fantasmi.
La villa in questione, fu abitata in tempi lontani da personaggi molto noti, che organizzavano feste e serate rimaste memorabili.
Alcuni abitanti della zona dicono di aver visto una fanciulla bellissima con indosso un abito bianco da sera mentre scende la scalinata della villa in questione al suono di una melodia magica suonata da un violinista invisibile!
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IL PAESE DI MAGLIANO IN GARFAGNANAAi piedi del paese di Magliano, in Garfagnana. sul lato sinistro della breve valle, fra castagni secolari dai tronchi spellati dai fulmini, in passato c'era una sorgente d'acqua freschissima chiamata la fonte di Masceta.La storia racconta che in una notte di luna piena, un abitante del luogo si avvicinò alla fontana in questione ed improvvisamente si trovò di fronte ad un vero e proprio Sabba organizzato da streghe bellissimi davanti ad un fuoco dove bruciavano strane erbe. Le streghe alla vista dell'estraneo gli si avventarono contro per ucciderlo ma lui riuscì a salvarsi grazie ad un rudimentale Crocefisso di legno.Da allora, dopo il tramonto, chi si recava alla fonte portava con sé un piccolo rosario o un altro segno di fede.
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IL PAESE DI MALGRATEUna strana leggenda circola tra gli abitanti di Malgrate ed ha per protagonista una contadina che, secondo alcuni, sembra sia morta due volte!
Questa donna, rimasta in casa da sola, mentre mangiava rimase strozzata da una parte del cibo che non era riuscita ad inghiottire; i familiari, tornati nell'abitazione si rendono conto che ormai non c'è più nulla da fare e decidono di chiuderla in una cassa di legno e di portarla nel Cimitero del paese in attesa dei funerali.
L'indomani, tornati a visitarla si accorgono che il coperchio della bara era stato forzato, lo alzano e si trovano di fronte la morta con gli occhi sbarrati,il volto contratto in una smorfia di dolore e tutte le mani insanguinate.
La contadina, infatti, era riuscita ad espellere il cibo ed aveva ripreso a respirare ma nel trovarsi chiusa in una bara era nuovamente morta di crepacuore.
Alcuni raccontano di averla vista vagare nel Cimitero mentre tiene le mani rivolte verso l'alto come se cercasse ancora di aprire il coperchio che l'aveva rinchiusa nella bara!
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A Monte Lama un Paese di maghiNel territorio di Zeri c'è un borgo ormai con pochi abitanti denominato Monte Lama. Un tempo, questo posto era famoso per aver dato i natali a persone capaci di compiere incredibili stregonerie, come quella di trasformare gli uomini in animali. Molte sono le storie che si narrano in proposito, non si può certo affermare o meno la loro veridicità ma sicuramente il paese in questione racchiude intorno a sé un'atmosfera magica!
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IL PONTE DEI RUMORI A PONTREMOLISulla strada che da Pontremoli porta allo Zerasco c'è un ponte sopra un profondo canale. Lo chiamano ponte dei rumori poiché, stando alla tradizione, in quel canale è stato gettato il corpo di un indemoniato che, anche da morto, continuava ad agitarsi e a gridare. Sembra che ancora oggi si possano udire rumori di catene ed urla bestiali!